Camminare nella rete
Camminare nella rete
di Alessandro Frontera
Camminare in solitaria alla scoperta del mondo e navigare nella rete mondiale di Internet possono sembrare pratiche diametralmente opposte e lontane ed invece hanno tanti punti in comune.
Lo smartphone è diventato ormai uno strumento fondamentale per chi decide di intraprendere un viaggio a piedi. È indispensabile per tracciare i percorsi, per avere a portata di mano le app più importanti per prenotare le strutture in cui pernottare e cenare. È lo strumento con cui restiamo connessi sui nostri social, su cui condividiamo in ogni istante ciò che viviamo, le persone che incontriamo.
Certo, è importante che questa iperconnessione non invada quelli che sono gli spazi del viaggio e i momenti importanti del cammino. Apprezziamo la possibilità di entrare profondamente in collegamento con la natura, con i nostri sensi ed il nostro cuore.
Teniamoci dentro un piccolo campanello sempre pronto ad avvertirci ogni volta che lo schermo dello smartphone cattura eccessivamente lo sguardo e l’attenzione. Cerchiamo di trovare il giusto compromesso tra connessione virtuale e esperienza reale.
Grazie ai social, durante i cammini mi contattano tante persone dai centri urbani che ho in programma di raggiungere. Qui poi ci incontriamo e accade che sono loro a diventare delle vere e proprie guide, facendomi scoprire il loro paese e gli angoli più belli e nascosti che da solo non avrei mai potuto vedere.
Questi fili invisibili che si creano grazie alla rete digitale, ci proiettano in luoghi vicini e lontani, dove è poi possibile scoprire storia, cultura, tradizioni, enogastronomia e tanti rapporti umani da coltivare.
Questa è la potenza della rete e della condivisione: ognuno di noi possiede un sapere ed una ricchezza che vale molto, nel momento in cui questa viene condivisa, il suo potere diventa straordinario.
Questa è l’energia positiva che può cambiare davvero il mondo.
Buon viaggio, camminatori della rete.