Fili Meridiani

Direzione Digitale 2 Edizione – Turismo sostenibile e promozione digitale

Direzione Digitale, la seconda edizione: Turismo sostenibile e promozione digitale

di Ursula Basta e fabio spadafora

Il 25 aprile, presso Palazzo Ferraro a Melissa, si è conclusa la seconda edizione di Direzione Digitale, che questa volta ha visto come tema il turismo sostenibile e la promozione digitale.

Fili Meridiani e Emira Digital insieme per l’organizzazione di una tre giorni dedicata alla promozione dei luoghi del circuito della piattaforma turistica Instaruga-Dentro la Calabria. Dal 23 al 25 aprile infatti, operatori del turismo, associazioni, travel blogger e content creator specializzati nella promozione territoriale e turistica hanno visitato le tappe del circuito Instaruga, la piattaforma web creata da Emira Digital che promuove e organizza esperienze sui territori del Marchesato crotonese, coinvolgendo istituzioni, operatori locali e associazioni.

Un evento che è stato inserito tra le tappe off del Festival nazionale del turismo responsabile IT.A.CÀ. e che è nato da una riflessione molto semplice: esiste una Calabria inedita, a pochi chilometri dalla costa. Paesi antichi, ricchi di storia e tradizioni, immersi in un contesto naturalistico che offre una serie di esperienze straordinarie. Un mondo sconosciuto che vive da decenni uno spopolamento sistematico.

Instaruga nasce per mettere in relazione molti dei paesi dell’entroterra crotonese, attraverso un ciclo di esperienze e un’offerta di ospitalità diffusa sul territorio. Strutturare quest’offerta da un punto di vista delle esperienze fattibili e dell’offerta di ospitalità diffusa e farlo secondo una visione condivisa che fa fede a una certa sostenibilità della fruizione turistica, al turismo lento, alla consapevolezza del conoscere un territorio, vuol dire aprire altri scenari di futuri possibili e di sviluppo che coinvolge in primis le stesse comunità.

 

Il digitale per il turismo

Durante la prima edizione del 2020 del format “Direzione Digitale” abbiamo intervistato importanti esponenti calabresi e non che hanno dimostrato come poter migliorare la comunicazione all’interno di un mondo sempre più digitale.

Ora lo step è quello della promozione digitale a servizio di un turismo sostenibile come strumento di rigenerazione urbana e culturale dei luoghi, soprattutto quelli delle aree interne, interessate da decenni da un fenomeno di spopolamento che sta zittendo lentamente i paesi, la loro storia, la loro cultura, il loro futuro.

Come professionisti del digitale da una parte e narratori/indagatori delle realtà più interne e lontane dai media di questa parte del territorio calabrese, siamo coscienti del ruolo delle tecnologie digitali nella definizione delle smart destination, per un turismo che punta sulla sostenibilità, su una gestione interattiva/partecipativa per migliorare l’esperienza dei turisti e delle comunità/destinazioni ospitanti.

Più in generale, come è stato chiaro – negli ultimi due anni di pandemia soprattutto – il digitale è una risorsa ormai essenziale per tutti i modelli di business anche perché da l’opportunità di costruire, attraverso contenuti mirati, un racconto autentico delle comunità, che può essere affidato alle comunità stesse e alle persone che vivono questi luoghi nel quotidiano, che qui creano esperienze, tutelando – insieme alla promozione – tradizione, luoghi, persone, identità.

 

Il viaggio: le tappe di Instaruga in 9 comuni del Marchesato crotonese

Il viaggio è iniziato con una giornata nell’Arberia crotonese, tra Pallagorio, Carfizzi e San Nicola dell’Alto, alla scoperta della secolare cultura arbëreshe.

 

Giorno 24 aprile, abbiamo proseguito a Cutro con i Calanchi del Marchesato, i tessuti del maestro Domenico Caruso a San Giovanni in Fiore, la sosta nel Parco Nazionale della Sila insieme agli Esperiandanti Silani, i Diapiri Salini di Zinga con Italia Nostra – Casabona Valle del Neto e la visita al Museo Librandi di Tenuta Rosaneti, a Rocca di Neto.

 

L’ultimo giorno, siamo stati a Umbriatico con Alessandro Frontera, con la visita della cripta templare e della Gioconda di Calabria, per poi passare a Cirò, con la visita del borgo e del museo Lilio insieme alla Proloco Luigi Lilio. Infine, l’arrivo a Melissa per il percorso guidato e il gran finale a palazzo Ferraro.

 

Rete e sinergia

Questa edizione di Direzione Digitale è frutto della rete territoriale che si è attivata con la nascita di Instaruga, che continua a proporre momenti di condivisione di idee tra soggetti che operano sui territori, che si adoperano spesso in condizioni socioeconomiche complesse, riuscendo comunque a creare impatti sociali positivi sulle comunità. Esempi di buone pratiche da diffondere per dimostrare che il declino demografico – delle aree interne in particolare – non è irreversibile, ma può essere rallentato e arrestato con progetti di sviluppo specificatamente studiati per i luoghi che si attuano con il coinvolgimento attivo delle comunità.

Le Associazioni partner:

• Calanchi del Marchesato
• Pro Loco Luigi Lilio
• Italia Nostra – Casabona Valle del Neto
• Calabbria Cost tu Cost
• Esperiandanti Silani
• Fili Meridiani

Instaruga ha attivato anche – in questa direzione – il circuito di ospitalità diffusa tra Carfizzi e Pallagorio. Gli ospiti di questa tre giorni infatti sono stati ospiti delle due comunità, allo scopo di vivere a pieno l’atmosfera dei piccoli paesi da cui è partito lo stesso progetto Instaruga: l’Arberia crotonese.

Sostenitori dell’evento:

• Comune di Melissa
• Comune di Casabona
• Comune di San Giovanni in Fiore
• GAL Kroton
• GAL Sila
• UIL Crotone
• Associazione Ada
• Gruppo Vallja San Nicola dell’Alto e i musicisti tutti

Media Partner:

• Esperia TV
• Italia che Cambia
• Claudia Rubino

 

Il Manifesto sul turismo sostenibile in Calabria

L’obiettivo di questa edizione di Direzione Digitale è stato quello di realizzare un documento/manifesto per una Calabria turistica, sostenibile e digitale, attraverso la promozione di una serie di tematiche sulle quali poter avviare una discussione relativa ad una nuova idea di turismo sostenibile delle aree interne. Una strategia che si inserisce all’interno delle linee guida proposte dall’UE con la Carta Europea del Turismo Sostenibile e la Strategia Nazionale per le Aree Interne promossa dal Ministero per il Sud e l’Agenzia per la Coesione Territoriale.

 

I punti focali di questo nuovo manifesto sono stati:

1. destagionalizzare il turismo: i luoghi non devono essere sfruttati ma sostenuti attraverso piccoli flussi attivi durante tutto l’anno;
2. promuovere il valore delle comunità locali: sostenere la creazione di microcircuiti economici locali che favoriscano la nascita di servizi e produzioni locali (botteghe artigianali, agriturismi, servizi alla persona) che rendano sostenibili le aree interne;
3. tutelare le minoranze: la Calabria è terra di minoranze linguistiche. Tutelarle e promuoverle attraverso il turismo sostenibile può essere un viatico per la loro salvaguardia;
4. sostenere la professionalità: promuovere i professionisti del turismo e dell’ospitalità. La guida è un professionista che accompagna il turista in un percorso, e deve essere formata e acquisire le giuste competenze e conoscenze in merito ai luoghi;
5. creare reti di esperienze che costruiscano percorsi di enogastronomia, turismo naturalistico e attività culturali, per un’ospitalità di qualità e percorsi variegati e appetibili;
6. comunicare professionalmente: dare il giusto valore all’ospitalità e alle esperienze territoriali attraverso una strategia di comunicazione univoca e congiunta, e un racconto unico di questi territori che sia autentico.

 

VEMI – Dentro la Calabria: la rivista

Con l’occasione di questo incontro abbiamo lanciato in anteprima VEMI – Viaggio dentro la Calabria.

Un progetto editoriale che per la prima volta apre una serie di finestre dentro il cuore di questo territorio, che mette insieme le realtà raccontate da Instaruga e apre il dialogo con la Calabria tutta!